Diffondiamo l’Amore: auguri a tutti i papà!
La paura, le relazioni diradate per forza maggiore, l’obbligo a rimanere a casa, hanno sovvertito e scombussolato i nostri punti fermi rendendo nebbiosa la nostra visione del futuro.
Nessuno di noi ha la possibilità di modificare completamente lo scenario nazionale e mondiale a livello sanitario e quello della crisi economica che si sta delineando, ma credo fermamente che ognuno possa e debba fare la sua parte.
Possiamo dare il nostro contributo attenendoci alle regole prescritte a tutela della salute collettiva, svolgendo il nostro lavoro in altre forme telematiche, telefoniche, imparando le regole dello SMART WORKING e in qualunque modo non fisico che ci consenta di svolgere il nostro compito .
Il tempo che occupiamo in casa, con i nostri cari, usiamolo nel modo migliore: soprattutto ai giovani trasferiamo FIDUCIA nel futuro e in se stessi!
Tutto passa, e anche questo momento passerà.
Ciò che invece rimarrà immutato, per sempre, è l’amore verso i propri figli perciò auguro a tutti una speciale festa del papà con questa bellissima poesia di Rudyard Kipling:
Se
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”
Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni istante che passa,
Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è più – sei un Uomo, figlio mio!
Auguri papà!