Micheal Jordan: la gratitudine di un campione
Michael Jordan, leggenda del basket mondiale, nasce a New York il 17 febbraio 1963. Appartiene ad una famiglia umile con 5 figli. Alle medie si fa notare per la particolare propensione allo sport.
Con una borsa di studio viene scelto dalla North Carolina University . Successivamente i Chicago Bulls lo convocano e così entra a far parte dell’Nba. Nel 1983 è nominato “Rookie of the year”, miglior matricola nel massimo campionato, viene convocato all’All Star Game conquistando l’attenzione del mondo dello sport.
Il suo nome viene associato alla parola “Air” per la capacità che ha di volare a canestro senza mai fallire.
La fama acquisita sul campo lo ha reso un’icona dello sport, al punto da spingere la Nike a dedicargli una linea di scarpe da pallacanestro chiamata Air Jordan, introdotta a partire dal 1984.
Oggi è il presidente della squadra di pallacanestro dei Charlotte Hornets.
E proprio nella città di Charlotte, nella Carolina del Nord, ha appena inaugurato due cliniche, costruite con una sua donazione di 9 milioni di dollari, che saranno messe a disposizione per i cittadini in modo totalmente gratuito.
Durante la conferenza stampa per l’inaugurazione della clinica MJ non è riuscito a trattenere le lacrime:
“È una cosa molto emozionante per me poter restituire qualcosa a una comunità che mi ha supportato nel corso degli anni”.
“La città resta sempre nel mio cuore, ho ricordi stupendi, mi ha dato molto e voglio restituire una parte per i loro bambini, che sono il futuro della città. Tutte le associazioni di beneficenza che ho scelto sostengono la salute e l’istruzione: sono cause nobili a cui voglio contribuire”.
“Devi aspettarti grandi cosa da te stesso, prima ancora di farle”
Micheal Jordan